Lo Spazio è tutto quello che voglio: conoscerlo, vederlo, esplorarlo. Voglio arrivare ai suoi confini e vedere se davvero sono infiniti.
La vita è un soffio, sì, me lo ricordo, ma io non voglio volare via.
Per qualsiasi tempo durerà questo soffio, voglio correre sulle spiagge più belle e sulle montagne più alte; voglio guardare, sì, guardare tutto, finché l'orizzonte è talmente tanto lontano da farmi sentire piccolo, una singolarità tra un'infinità di grandezze.
Voglio provare tutto, spingermi oltre quei confini; sapere come si dorme al freddo e come ci si rinfresca nel deserto; voglio sapere quali paesaggi extra-terrestri mi aspettano, sentirmi l'ossigeno mancare nei polmoni mentre salgo su, su verso il cielo; sentirmi le gambe bruciare quando cammino, corro, pedalo sulle rocce ghiacciate o sulla sabbia corallina. Voglio alzarmi prima dell'alba e sedermi lì, guardarla in silenzio per cogliere in flagrante il mondo ancora addormentato, perché l'alba è per pochi.
Voglio catturare tutto, essere fatto da tante cose, tante persone.
Non importa come, un modo, di certo, lo troverò.
Non importa se gli altri non lo farebbero mai, io lo farò.