Giostre

Avrai tanti alti, tantissime cime, tantissime viste dal tetto del mondo. Vedrai da lassù tutto il resto, capirai come ti vedono e sentono gli altri quando sei laggiù, sull’ultimo gradino. Alzerai la testa e non vedrai più difficoltà da scalare, non avrai più tutte le avversità dell’universo contro, perché le avrai superate, perché ci starai esattamente seduto sopra.

Guarderai verso l’alto e vedrai il cielo, anzi, toccherai il cielo e di notte cavalcherai una stella fluttuando nello Spazio, riempiendoti occhi e cuore delle meraviglie che ti circondano, splendente e bellissimo come sei.

Saranno molto più alti rispetto a quelli standard. Saranno degli alti luminosi e colmi di emozioni, di storie, di passato, di lacrime e fatiche, perché avrai lottato fino all’ultimo sforzo per raggiungere queste cime.

Avrai tanti bassi, tantissimi fondi, tantissime cantine vissute nell’oscurità. Vedrai da laggiù tutto il resto, vedrai com’è la felicità senza esserlo, lassù, in cima alle scale della cantina, in cima al tetto, in cima a tutto. Tutti ti feriranno a loro modo: sentirai incomprensione, solitudine, abbandono. A chi ti porgerà una mano, la rifiuterai; quando chiederai aiuto, non ne riceverai. Ti odierai così forte che i segni rimarranno indelebili, sulla pelle, nei ricordi, nel cuore, tuo e di chi ti ama. Scaverai il fondo per andare sempre più giù, perché il terreno ha un limite, ma l’abisso che hai nel petto no.

Sarà così, una vita che serpeggia tra alti e bassi, una vita faticosa, ma piena di emozioni e sensibilità. Tutto sarà una sfida, un muro da scavalcare. Ogni cosa sarà conquistata e preziosa, andrà a riempire il puzzle del vuoto che hai sempre sentito.

Se qualcuno ti aiuterà a trovare i pezzi sarà una speciale ed indelebile impronta dell’amore che tanto ti è mancato e che, anche se non ci hai creduto in certi momenti, meriti di ricevere.